Il notariato italiano appartiene alla famiglia dei notariati di tipo latino, presenti in 76 Paesi del mondo e nella maggior parte dei Paesi europei, come Francia, Germania, Svizzera, Spagna, Paesi Bassi, Belgio, Austria, ed altri ancora.

Il notary public di tipo anglosassone (presente in Gran Bretagna, negli USA ed in altri Paesi) è responsabile solo dell’autenticità delle firme: questo obbliga chi, ad esempio, compra e vende una casa a ricorrere alla consulenza di un avvocato per ciascuna parte, con costi complessivamente molto più elevati di quelli che si sostengono in analoghi casi in Italia.

I notai di tipo latino sono giuristi di elevata qualificazione, equidistanti rispetto alle parti che a loro si rivolgono e capaci quindi di offrire un’assistenza imparziale di cui sono garanti e responsabili. Il fatto che i più importanti documenti giuridici siano sottoposti al vaglio di uno specialista indipendente dalle parti riduce poi in modo molto significativo il contenzioso successivo.

Il real estate litigator, l’avvocato americano specializzato in controversie sulla proprietà degli immobili è, ad esempio, figura qui sconosciuta e, non a caso, il grande avvocato italiano Francesco Carnelutti diceva: tanto più notaio, tanto meno giudice.

Questi ed altri vantaggi del notariato di tipo latino, internazionalmente riconosciuti, hanno condotto negli ultimi anni ad una considerevole diffusione di tale modello nel mondo: sono entrati a far parte della famiglia del notariato latino Paesi anche culturalmente assai distanti, come Cina, Giappone ed Indonesia, e si è ulteriormente rinforzata la presenza nell’area europea, con l’ingresso della Russia e della quasi totalità dei Paesi dell’Est europeo.

Il notariato italiano, il più antico e tra i più autorevoli del mondo, sostiene attivamente la crescita delle organizzazioni notarili di più recente fondazione. Il ministro della giustizia cinese, nell’aprile 2003, ha scelto Roma per annunciare, nel corso di una visita al Consiglio Nazionale del Notariato, l’adozione da parte del suo Paese del modello latino. Ma la validità del nostro sistema notarile si afferma anche in contesti politici economici totalmente diversi. Alabama e Florida hanno recentemente affiancato al previgente sistema anglosassone un nuovo corpo di notai latini, da tempo esistente pure in Louisiana; altri Stati USA ne stanno seguendo l’esempio. Il notariato italiano intrattiene anche con le nuove realtà d’Oltreoceano intensi rapporti: come già in altri Paesi del mondo, notai italiani sono stati chiamati a collaborare alla formazione dei nuovi colleghi USA.

Il Consiglio dei Notariati dell’Unione Europea – CNUE

Il Consiglio dei Notariati dell’Unione Europea (CNUE),  costituito nel 1993, è un organismo ufficiale che rappresenta la professione notarile presso le istituzioni europee.  La CNUE raggruppa i Notariati di tutti gli Stati membri che riconoscono l’Unione Europea: Austria, Belgio, Bulgaria, Estonia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna e Ungheria.
Consiglio dei Notariati dell’Unione Europea – CNUE

L’Unione Internazionale del Notariato – U.I.N.L.
L’Unione Internazionale del Notariato è una Organizzazione non governativa fondata nel 1948 e costituita per promuovere, coordinare e sviluppare la funzione e l’attività notarile nel mondo intero, assicurando, mediante la più stretta collaborazione fra i Notariati, la loro dignità e indipendenza ai fini di un migliore servizio alle persone e alla società.

Unione Internazionale del Notariato – UINL

Notariati membri:
Albania, Algeria, Andorra, Argentina, Armenia, Austria, Belgio, Benin, Bolivia, Brasile, Bulgaria, Burkina Faso, Camerun, Canada, Ciad, Cile, Cina (Repubblica Popolare), Colombia, Congo, Costa d’Avorio, Costa Rica, Croazia, Cuba, Equador, El Salvador, Estonia, Francia, Gabon, Germania, Giappone, Grecia, Guatemala, Guinea, Haiti, Honduras, Indonesia, Lettonia, Lituania, Londra (UK), Luisiana (USA), Lussemburgo, Mali, Malta, Marocco, Messico, Moldavia, Monaco, Nicaragua, Niger, Paesi Bassi, Panama, Paraguay, Perù, Polonia, Portogallo, Porto Rico, Repubblica Ceca, Repubblica Centrafricana, Repubblica di Macedonia  (FYROM), Repubblica di San Marino, Repubblica Dominicana, Romania, Russia, Senegal, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svizzera, Togo, Turchia, Ungheria, Uruguay, Vaticano, Venezuela

Tratto dal sito del Consiglio Nazionale del Notariato  www.notariato.it